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LO SVILUPPO ECONOMICO TRA LAVORAZIONE DELLA LANA E INDUSTRIALIZZAZIONE


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Il Biellese

Con l’epoca moderna si fece più significativo lo sviluppo economico delle piccole comunità, in particolare nel campo della lavorazione della lana, che si affermò come una delle principali attività produttive già dal XV secolo. L’attività laniera, esercitata nella forma del putting out system, ossia della produzione segmentata e diffusa a livello familiare, divenne l’attività prevalente di un’economia che integrava i proventi dell’artigianato tessile con quelli dell’economia agrosilvopastorale e di una povera agricoltura di sussistenza. Lo dimostrano gli Statuti e il Consegnamento di Mosso del 1582, da cui si evince che la quasi totalità dei capifamiglia esercitava una professione in ambito laniero. Tra XIX e XX secolo Valle Strona e Triverese compirono il definitivo balzo verso l’industria con la nascita di decine e decine di opifici tessili dislocati lungo le sponde dei torrenti e più tardi, una volta diffusasi la rete elettrica che permetteva di sganciarsi dal motore idromeccanico, anche sulle alture collinari, laddove si era un tempo sviluppata la protoindustria laniera. Alcune famiglie impiantarono attività che crebbero via via in dimensioni ed ebbero successo duraturo al punto da diventare marchi conosciuti a livello internazionale, altre iniziative ebbero breve durata ma nell’insieme la frenetica attività imprenditoriale garantì la crescita dei posti di lavoro, della popolazione, del benessere, della vivacità associativa sia in ambito culturale-politico che in quello sportivo e ricreativo.

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