Descrizione

Ermenegildo Zegna tra il 1925 e il 1930 fece abbattere la vecchia casa colonica per costruire un nuovo edificio con annesso un parco dove prima c'erano l'aia della cascina e le ramme per l’asciugatura delle pezze del Lanificio adiacente.
La costruzione della casa fu affidata agli architetti Caraccio e De Munari, poi, in seguito alla loro morte, l’incarico passò dal 1940 al 1947 al loro collaboratore, l’architetto Otto Maraini, progettista torinese (ma di origine svizzera) formatosi alla Accademia Albertina di Belle Arti e alla Scuola Superiore di Architettura. Tra i suoi insegnanti si annovera l’artista Felice Casorati. Gli interventi di Maraini proseguirono anche sugli esterni e nel giardino della villa.
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